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Comunicato stampa - 09.11.2022

Agevolati gli abbattimenti di lupi: Il Consiglio federale avvia la consultazione sulla revisione parziale dell’ordinanza sulla caccia

Berna, 09.11.2022 - Il numero crescente di lupi pone grandi sfide soprattutto alle regioni di montagna. La revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia intende agevolare ulteriormente l'abbattimento di lupi. La revisione tiene conto delle richieste inoltrate da diverse organizzazioni, basate su soluzioni elaborate congiuntamente. L'intento è di allentare la situazione nelle regioni interessate fino all'entrata in vigore della prossima revisione della legge sulla caccia. Il Consiglio federale ha avviato il 9 novembre 2022 la consultazione sulla revisione parziale dell’ordinanza sulla caccia, che si concluderà il 23 febbraio 2023.

Attualmente nel nostro Paese vivono almeno 180 lupi e 20 branchi, i cui effettivi sono in continua crescita. Tenuto conto delle sfide che questa situazione comporta per l’economia alpestre, il Consiglio federale intende agevolare l'abbattimento dei lupi allentando ulteriormente le disposizioni già adattate nel 2021. A questo riguardo, il Governo tiene conto delle proposte formulate congiuntamente da 14 organizzazioni che operano nel campo della protezione e della gestione. Il Consiglio federale ha avviato il 9 novembre 2022 la consultazione sulla revisione dell’ordinanza sulla caccia, che si concluderà il 23 febbraio 2023. L'entrata in vigore delle modifiche è prevista per l'inizio della stagione di estivazione 2023.

Inoltre, il Parlamento sta attualmente discutendo un nuovo progetto di modifica della legge federale sulla caccia, volto a consentire una regolazione proattiva degli effettivi di lupi. La proposta di revisione della legge sulla caccia elaborata dal Consiglio federale e dal Parlamento era stata respinta in votazione popolare nel settembre 2020.

Punti centrali della revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia

Agevolati gli abbattimenti di singoli lupi che provocano danni: la revisione intende ora rendere esplicitamente possibile l'abbattimento di singoli lupi (individui non appartenenti a un branco) anche all'interno del territorio di un branco. Le esperienze degli ultimi anni hanno mostrato che singoli individui possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causarvi danni.

Nei territori frequentati dai lupi e nei quali sono già stati registrati danni in passato, si vuole ora ridurre la soglia di danno determinante per abbattere singoli lupi da 10 a 8 predazioni di capi di bestiame da reddito. Inoltre sarà possibile anche l'abbattimento di singoli lupi quando sussiste un notevole pericolo per le persone.

Abbattimento immediato di un lupo in caso di notevole pericolo per le persone: la revisione consentirà di introdurre la possibilità dell'abbattimento immediato di un individuo di un branco che costituisce una minaccia improvvisa e imprevista per la vita umana. L'abbattimento sarà possibile senza l'approvazione dell'Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).

Regolazione di branchi senza riproduzione: i Cantoni possono già ora regolare i branchi di lupi previa approvazione della Confederazione quando i lupi causano danni rilevanti o costituiscono un pericolo notevole per le persone. Questa disposizione non riguarda tuttavia i branchi che nell'anno in questione non si sono riprodotti. La revisione parziale dell'ordinanza sulla caccia prevede ora anche la regolazione mediante l'abbattimento di un giovane lupo nato l'anno precedente. Ciò pressupone anche in questo caso un danno rilevante o un pericolo notevole per le persone come pure la presenza di una popolazione regionale di lupi consolidata.

Computo del danno tenendo conto dei bovini o equini feriti: La revisione dovrà consentire di computare quale danno rilevante non soltanto l'uccisione di bovini, equini o camelidi del nuovo mondo (ad es. lama o alpaka) ma anche il loro ferimento grave. Questa nuova disposizione si applicherà sia agli interventi di regolazione dei branchi sia alle misure adottate contro singoli lupi.

Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio media, Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), tel. +41 (0)58 462 90 00, medien@bafu.admin.ch